Progettazione BIM

Progetto BIM per il nuovo stadio Dall’Ara di Bologna

Per ridurre i tempi ed avere una stima quanto più veritiera dei costi da affrontare, il patron Saputo ha deciso di affidarsi alla metodologia BIM 

Il patron della società calcistica del Bologna, il canadese Joey Saputo, dopo aver presentato il progetto preliminare per il nuovo stadio, ha ottenuto dal sindaco della città Virginio Merola un accordo sulla partecipazione del Comune ai lavori (si parla di circa 30 milioni sui 70 previsti). Al fine di ottenere una stima precisa dei costi, si è deciso di contattare la società belga Tractebel Engineering (che ha già lavorato su impianti simili), la quale, recepiti i disegni dell’architetto Gino Zavarella, trasformerà il progetto di design in un progetto BIM il quale consente una affidabile stima dei costi (con minime variazioni), dei tempi e delle eventuali interferenze costruttive (tra strutturale, architettonico e impiantistico).

Con il modello BIM definito, sarà possibile passare alla fase successiva di ricerca dell’impresa che dovrà realizzare i lavori per il restyling dello stadio Renato Dall’Ara. In questo modo sarà possibile presentare ufficialmente l’operazione economico-commerciale al Consiglio Comunale. I tempi a disposizione sono stretti in quanto tutto deve essere presentato entro e non oltre l’estate di quest’anno. Verrà realizzato uno stadio all’inglese multifunzionale, con una capienza ridotta (si passa dagli attuali 31.000 ai 27.000 posti previsti, che potranno però salire a 29.000 per eventi particolari) ma con le sedute molto vicine al campo da gioco e senza barriere di ferro. Ogni settore avrà un proprio accesso dedicato e saranno abbattute tutte le barriere architettoniche. Inoltre, grazie alla presenza di ben 28 accessi, in caso di emergenza lo stadio si potrà svuotare in meno di 10 minuti, con un massimo di 100 metri da percorrere per arrivare in “zona sicura”.

Dei 70 milioni di spesa, 30 sono sull’ acciaio, 25 edili e 15 d’impiantistica. I tempi per l’avvio dei cantieri saranno contingentati dalla legge 147 sugli stadi, ovvero 90 giorni per la dichiarazione di pubblico interesse (da quando verrà presentato lo studio di fattibilità in Comune), 120 per il progetto definitivo e massimo altri 120 per chiudere il bando di gara.

L’obiettivo è quello di far partire i cantieri entro il 2020, mentre la durata dei lavori dipende da se si continuerà a giocare nello stadio oppure se la squadra si trasferirà per un paio di anni in un’altra struttura per le partite casalinghe.

Lo stadio resterà al 100% di proprietà del Comune, il soggetto concessionario avrà il diritto di superficie e affitterà l’impianto al Bologna Football Club.

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